Il motore di ricerca degli studiosi di Seneca
Parole chiave: Estetica
Poesia; poetica
Seneca and the poets
atteggiamento di S. nei confronti dei poeti e sua utilizzazione del materiale poetico; modernità del suo gusto e mancanza di apprezzamento per gli arcaici; uso dei poeti nella sua opera: funzione didattica della poesia e interesse soprattutto per i contenuti e non per lo stile; frequente critica dell’immaginario poetico: si vedano per esempio NTR VI, 18, 4-5 (contro Aen. I, 53-54); BNF I, 4, 4-5; BRV 16, 5; pratica senecana della citazione a memoria; esame della presenza di poeti latini nelle sue opere: poeti drammatici (scarsamente presenti); Lucrezio; Publilio Siro; Varrone Atacino; poeti augustei (Tibullo e Mecenate); Virgilio (citazioni da ecl. 1; 2; 10; g., soprattutto I, e Aen., soprattutto VI); Ovidio
Les idées esthétiques de Sénèque
articolazione in due gruppi delle idee estetiche di S.: sulla bellezza e sull’arte; breve analisi dei passi di S. dove si parla di bellezza; S. ricalca le concezioni greche sull’argomento, ma contempla le arti con l’occhio del moralista, per cui i valori estetici sono subordinati a quelli etici
Il barocchismo in Seneca e in Lucano
individuazione e analisi degli elementi barocchi presenti in THS, PHD, DPS, GMM e MED e in Luc. IV-X; giudizio sulla produzione di entrambi: grandi scrittori (superiore S. a Lucano), ma non poeti
Descensus Averno in Seneca’s “Epistle 55”
lo stile di S. non è solo quello di un filosofo o di un retore, ma soprattutto di un artista; lo stile dal punto di vista estetico in base all’analisi di PST 55, dove l’arguzia si confonde con la filosofia
Valoración del elemento retórico en las tragedias de Séneca
rassegna di opinioni sul valore artistico e drammatico di TRG; ruolo della retorica
The moral Basis of Seneca’s Aesthetics
concezione e gerarchia delle arti in S.
Sénèque et les arts libéraux, un chapitre dans l’histoire du déclin de l’ancien stoïcisme
giudizio di S. sulle arti liberali e sua critica alla posizione di Posidonio
The Labour of Empire: Womb and World in Seneca’s Medea
S. scrive MED reinterpretando il poema di Apollonio, superando le regole tragiche oraziane e inserendo forti suggestioni ovidiane e fa del corpo di Medea una metafora del modo in cui l’impero gestisce gli equilibri del mondo, con le conseguenti deformazioni
Die dramatische Zeit in Senecas Tragödien
dall’analisi soprattutto di HFU, TRD e MED emergono alcuni connotati dell’organizzazione del tempo scenico nel teatro senecano già sperimentati dai comici e finalizzati a porre enfasi sull’azione: la percezione soggettiva del tempo da parte dei personaggi e la creazione di strutture temporali fittizie; le tecniche di concentrazione del tempo; la flessibilità di durata dell’azione, a volte palesata o ottenuta tramite il coro; il ruolo rivestito dal coro-personaggio per manipolare e incrociare successioni temporali; le variazioni del ritmo drammatico realizzate spesso per contrasto